Wednesday, October 3, 2007

Nacqui il 20 febbraio 1967 ad Aberdeen, una cittadina nello stato di Washington, pervasa da un senso di depressione dove impera l'alcoolismo, e dove tutto è permeato dall'idea che dobbiamo vergognarci delle nostre radici.Mio padre faceva il meccanico e mia madre alternava un impiego da barista a quello di segretaria d'ufficio.Abitavo in una casa a due piani, con tutti gli agi piccolo-borghesi.Ebbi un'infanzia felice, almeno fino a nove anni...poi tutto crollò...BRUSCAMENTE.Il solito caso di divorzio.Questa volta pero' fu tra mio padre e mia madre e io fui affidato ai parenti.Prima un parente...poi un altro e...un altro ancora.Per me tutto divento' nero e cominciai ad essere sempre piu' depresso.L'ultimo parente che mi ospito' fu mio nonno; gran testa di cazzo d'aspetto simile a Breznev, il suo massimo d'intelligenza erano le battute razziste.Si becco' un cancro al colon, e tutt'ora penso che se lo sia meritato.Da ragazzo ero sempre in paranoia, mi chiudevo nella mia stanza e ascoltavo musica.Mi feci prestare "Sandinista".Era un disco disgustoso.La colpa fu proprio dei Clasch se non mi immersi subito nel Punk.A 17 anni mi trovai sotto un ponte, nel vero senso della parola, i nonni mi avevano cacciato di casa.Il ponte è quello che collega Aberdeen a Cosmopolis.Fu allora che mi misi a lavorare, pulivo i cessi di un albergo ad Aberdeen e nel frattempo studiavo come igienista per studi odontoiatrici.Bello il rapporto tra cessi e bocche.La mia prima condanna la beccai nel 1985.Mi presero e mi denunciarono per vandalismo.Andavamo in giro a tracciare scritte provocatorie sui muri delle case, sulle saracinesche, sulle vetrine e sulle auto: 'dio è gay'...'omosessualità al potere' e cazzate del genere.Trenta giorni di carceree 180 dollari di multa.Me la cavai con la condizionale.La mia prima canna me la fumai al concerto di Sammy Hagar a Seattle.Dopo due tiri ero sballato perso.Ero così fuori che giocherellando con un accendino che tenevo in tasca finii per bruciare la tasca stessa.Furono i 'melvins' a farmi innamorare del Punk.Andavo a tutte le loro prove, e tutte le volte finiva che mi sbronzavo.La mia prima band come nome aveva 'Skid Row'.Oltre a me e all'onnipresente Chris Novoselic vedeva alla batteria uno stronzo di Aberdeen prescelto solo perchè era l'unico in città ad avere una batteria.Poi arrivarono i Nirvana.Il primo concerto dei Nirvana a seattle fu un disastro assoluto.Salimmo sul palco del Central Tavern e ci accorgemmo che in tutto erano presenti tre persone di cui una era il tecninco del suono.Riuscimmo a farci ingaggiare dalla Sub pop ma, dopo un anno di tentativi per farci pubblicare un disco, dovemmo ricorrere alle nostre tasche per veder realizzato il nostro primo vinile.Ci costò la bellezza di 606 dollari, una cifra alquanto ridicola, che però ci svenò, o meglio svenò il nostro secondo chitarrista.Quest'ultimo poi ebbe vita breve nel gruppo per il suo fare troppo da metallaro.Con l'uscita di Bleach, nostra prima fatica, iniziammo il tour.Fu appunto in tournè che ci accorgemmo che la Sub Pop ci andava stretta.Il pubblico si presentava numeroso ai nostri concerti, ma si lamentava dell'introvabilità del nostro disco.Normale amministrazione quando sei a contatto con una 'indie'.In Inghilterra ci riservarono una grande accoglienza e così su tutto il Vecchio Continente.Fu un grande tour, ma fu anche un grande inferno sopratutto per gli spostamenti, che effettuavamo su di un furgone ammassati l'uno sull'altro, per il cibo, che era sempre più scarso, per il tempo libero, che era pochissimo ed infine per il rimborso spese della Sub Pop.Tutto questo ci spinse a cercare una 'Major' discografica.Fu così che nel 1991 firmammo per la Dgc. divisione della Geffen Records.Ottenemmo il cento per cento di garanzie sul fatto che noi e solamente noi avessimo controllo creativo sul nostro lavoro.Con l'uscita di Nevermind i Nirvana iniziarono la scalata alle Top Ten e raggiungemmo il primo posto nel gennaio 1992 con quasi tre milioni di copie vendute.A febbraio, dopo mesi che il consumo di pasticche e roba varia era salito verticosamente, e che la stampa giornalistica ci girava intorno, mi sposai con Courtney Love e l'America puritana insorse contro i nuovi 'eroi maledetti', definendoci 'coniugi depravati' oltre che a descriverci come perversi tossicodipendenti, cinici arrivisti e futuri genitori irresponsbaili.Ad agosto dovemmo annullare un concerto a Seattle perchè mi ricoverarono in ospedale per i miei problemi allo stomaco...ormai sempre più ricorrenti.alcuni giorni dopo nacque mia figlia Frances Bean Cobain subito definita tossicodipendente dal Globe.Il controllo sul nostro lavoro ci stava a poco a poco scappando di mano ed eravamo ormai in balia dello show business.nel settembre del 1993 uscì sul mercato In Utero.>Nel febbraio 1994 cominciò il tour in Italia e un mese dopo mi ritrovai in coma per un miscuglio di psicofarmaci e alcool.La stampa avanzò l'ipotesi del tentato suicidio.I Nirvana erano praticamente esauriti.Eravamo arrivati alla ripetitività, alla pura routine....al capolinea.Non avevamo nuovi obiettivi, nuove strade da percorrere, nuove aspettative.Il momento magico successivo all'uscita di nevermind era finito; l'entusiasmo e il feeling con il pubblico erano svaniti.Eravamo una macchina per produrre soldi a palate ed eravamo circondati da gente che non faceva altro che leccarci il culo.Ho perso la gioia di vivere.Meglio andarsene con una vampata, che morire giorno dopo giorno.a volte mi sembra di timbrare il cartellino, quando sto per salire sul palco.Da anni ho perso il gusto della vita e non posso continuare ad ingannare tutti.Il peggior crimine è l'inganno.Ho bisogno di staccarmi dalla realtà per ritrovare l'entusiasmo che avevo da bambino.Sono anni che non provo più niente.Ho perso tutto l'entusiasmo.Anche la mia musica non è più sincera."Kurt Cobain è stato trovato morto l'8-4-1994 con un colpo di fucile alla testa.

3 comments:

salvin said...

LETTERA LEGGIBILE

To Boddah pronounced

Speaking from the tongue of an experienced simpleton who obviously would rather be an emasculated, infantile camplainee. This note should be pretty easy to understand. All the warnings from the punk rock 101 courses over the years. Since my first introduction to the, shall we say, ethics involved with independence and the embracement of your community has proven to be very true. I haven't felt the exitement of listening to as well as creating music along with reading and writing for too many years now. I feel guilty beyond words about these things. For example when we're backstage and the lights go out and the manic roar of the crowd begins it doesn't affect the way in which it did for Freddy Mercury who seemed to love and relish in the love and adoration from the crowd. Which is something I totally admire and envy. The fact is I can't fool you. Any one of you. It simply isn't fair to you or me. The worst crime I can think of would be to rip people off by faking it and pretending as if I'm having 100 % fun. Sometimes I feel as if I should have a punch in time clock before I walk out on stage. I've tried everything within my power to appreciate it, and I do. God, believe me I do but it's not enough.

I appreciate the fact that I and we have affected and entertained a lot of people. I must be one of one of those narcissists who only appreciate things when they're gone. I'm too sensitive. I need to be slightly numb in order to regain the enthusiasm I once had as a child. On our last three tours I've had a much better appreciation for all the people I've known personally and as fans of our music, but I still can't get over the frustration, the guilt and empathy I have for everyone. There's good in all of us and I think I simply love people too much. So much that it makes me feel too fucking sad. The sad little, sensitive, unappreciative, pisces Jesus man! Why don't you just enjoy it? I don't know. I have a goddess of a wife who sweats ambition and empathy and a daughter who reminds me too much of what I used to be.

Full of love and joy kissing every person she meets because everyone is good and will do her no harm. And that terrifies me to the point to where I can barely function. I can't stand the thought of Frances becoming the miserable self-destructive, death rocker that I've become. I have it good, very good, and I'm grateful, but since the age of seven I've become hateful towards all humans in general. Only because it seems so easy for people to get along, and have empathy. Empathy! Only because I love and feel for people too much I guess. Thank you all from the pit of my burning nauseous stomach for your letters and concern during the past years. I'm too much of an erratic, moody baby! I don't have the passion anymore and so remember, its better to burn out than to fade away. peace, love, empathy.

Kurt Cobain

Frances and Courtney, I'll be at your alter.
Please keep going Courtney
For Frances
For her life which will be so much happier without me. I Love you. I love you!
Kurt

TRADUZIONE

Da Boddah
Vi parlo dal punto di vista di un sempliciotto un po' vissuto che preferirebbe essere uno snervante bimbo lamentoso. Questa lettera dovrebbe essere semplice abbastanza semplice da capire.
Tutti gli avvenimenti della scuola base del punk-rock che mi sono stati dati nel corso degli anni, dai miei esordi, intendo dire, l'etica dell'indipendenza e di abbracciare la vostra comunità si sono rivelati esatti. Io non provo più emozioni nell'ascoltare musica e nemmeno nel crearla nel leggere e nello scrivere da troppi anni ormai. Questo mi fa sentire terribelmente colpevole.
Per esempio quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento il maniacale urlo della folla cominciare, non ha nessun effetto su di me, non è come era per freddy Mercury, a lui la folla lo inebriava, ne ritraeva energia e io l'ho sempre invidiato per questo, ma per me non è così. Il fatto è che io non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Semplicemente non sarebbe giusto nei vostri confronti ne nei miei. Il peggior crimine che mi possa venire in mente e quello di fingere e far credere che io mi stia divertendo al 100%.
A volte mi sento come se dovessi timbrare il cartellino ogni volta che salgo sul palco. Ho provato tutto quello che è in mio potere per apprezzare questo. Ho apprezzato il fatto che io e gli altri abbiamo colpito e intrattenuto tutta questa gente. Ma devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più. Io sono troppo sensibile. Ho bisogno di essere un po' stordito per ritrovare l'entusiasmo che avevo da bambino.
Durante gli ultimi tre nostri tour sono riuscito ad apprezzare molto di più le persone che conoscevo personalmente e i fans della nostra musica, ma ancora non riesco a superare la frustrazione, il senso di colpa e l'empatia che ho per tutti. C'è del buono in ognuno di noi e penso che io amo troppo la gente, così tanto che mi sento troppo fottutamente triste. Il piccolo triste, sensibile...! Perchè non ti diverti e basta? Non lo so!
Ho una moglie divina che trasuda ambizione e empatia e una figlia che mi ricorda troppo di quando ero come lei, pieno di amore e gioia, bacia tutte le persone che incontri perchè tutti sono buoni e nessuno ti farà del male. E questo mi terrorizza a tal punto che perdo le mie funzioni vitali. Non posso sopportare l'idea che Frances una miserabile, autodistruttiva rocker come me.
Mi è andata bene, molto bene durante questi anni, e ne sono grato, ma è dall'età di sette anni che sono avverso al genere umano. Solo perchè a tutti sembra così facile tirare avanti ed essere empatici. Penso sia solo perchè io amo troppo e mi rammarico troppo per la gente.
Grazie a tutti voi dal fondo del mio bruciante, nauseato stomaco per le vostre lettere e il supporto che mi avete dato negli anni passati. Io sono troppo stravagante, lunatico, bambino! E non ho piu nessuna emozione, e ricordate, e meglio bruciarsi in fretta che spegnersi lentamente.

Pace, Amore, Empatia.
Kurt Cobain

Frances e Courtney, io sarò al vostro altare.
Ti prego Courtney continua così, per Frances.
Per la sua vita, voglio che sia felice senza di me.

VI AMO, VI AMO

salvin said...

"dovunque volgi gli occhi, trovi mezzi per porre fine alle tue sofferenze. vedi quel precipizio? Esso è la strada verso la libertà. Vedi quel mare, quel pozzo? Li è la libertà, sul fondo. Vedi qeull'albero così contorto, rinsecchito e sterile? Eppure, dai suoi rami pende la libertà. Vedi la tua gola, il collo, il cuore? Ti offrono tutti il modo per sfuggire alla schiavitù. Le vie di uscita che ti m ostro sono troppoa rdue, richiedono troppo coraggio e fermezza? Mi chiedi qual è la strada verso la libertà? Ogni vena del tuo corpo"

siamo tutti un po' pazzi...no?

none said...

sì siete tutti pazzi soprattutto se sperate che OGGI e in particolare proprio OGGI legga tutto sto popò di roba.

e comunque cobain lo hanno ammazzato. sua moglie. qualcuno da parte di sua moglie. perchè...
bo perchè non gli tirava pì el ciccetto. perchè voleva la casa nuova. perchè bo. comunque nel fucile non ci sono impronte digitali e questo la dice luuunga